A2. CANZONE «SOTTO CASA» DI MAX GAZZÈ

Il ritmo frenetico e divertente di questa canzone ti darà la giusta carica per ascoltare un po’ di italiano con l’imperativo di cortesia. Buon ascolto! 

CURIOSITÀ SULLA CANZONE:

In un’intervista lo stesso Max ha raccontato l’origine della canzone: «Ho lavorato molto con mio fratello e la canzone è uscita in un giorno in cui stavamo scrivendo e hanno suonato alla porta. Erano due testimoni di Geova, gli abbiamo aperto e abbiamo ascoltato quello che avevano da dirci. Abbiamo immaginato come sarebbe andata se nessuno avesse mai aperto la porta a questi  ragazzi e che a un certo punto avessero cominciato a parlare davanti ad una porta chiusa. Questo rappresenta la chiusura che c’è fra il modo laico e religioso e anche fra le varie religioni. Non credere in nulla è altrettanto difficile ed impegnativo quanto credere».

Ha poi aggiunto in una successiva intervista«La canzone è un invito al dialogo, a prima lettura, tra religioni e fedi diverse, ma a ben pensare un più generale invito alla convivenza, al rispetto, alle diversità. E’ nata, quando due ragazzi, educatissimi, hanno beccato un giorno me e mio fratello al lavoro per l’album e ci hanno catechizzato con gentilezza e sorrisi. Quando sono andati via abbiamo pensato a quante persone siano rimaste barricate dietro l’uscio, spaventata da chissà quale pregiudizio».

 

Max Gazzè – Sotto casa

TESTO DELLA CANZONE:
Apra la sua porta,

Faccia presto

Non importa

Cosa crede lei

Di questo

Movimento

Ma l’avverto

Che al suo posto

Non ci penserei

Due volte,

Dato l’imminente

Arrivo di Gesù,

Perché poi non torna più!

Mi son reso conto

Che serpeggia

Tra i credenti

Il malcontento

Per la pioggia

Di mancati

Appuntamenti

Nei millenni,

Ma si metta

Nei suoi panni

Quell’incetta

Di pianeti

Da salvare…

Di pianeti da salvare!

Possa la bontà

Del vostro cuore

Riscoprire

Che la verità

Si cela

Spesso

Dentro una persona

Sola

E non è tanto

Il sesso

A consolare

L’uomo

Dal suo pianto,

Ma l’amore

Buono

Ed il perdono

Santo

Del Signore.

Lasci

Che le spieghi

In due parole

Com’è facile

Sentire

Gli echi

Bassi ed immorali

Di comportamenti

Frivoli e meschini

Quali

Certi

Omini

In abito da donna,

La vergogna

Che neanche gli animali!

Apri un istante

E ti farò vedere io

Che nasce sempre

Il sole

Dove

Cerco Dio,

In tutti

I poveretti

Che hanno perso

Il senso immenso

Della vita!

Non chiedo mica

Un regno

Intero,

Dico io…

Sono un indegno

Messaggero

E cerco Dio

In chi vendette

Onore

Per denaro

E ora nel cuore

Mette

Un muro!

Lei non si dimostra

Illuminato

Dalla grazia della vostra

Santa Vergine Maria,

Lo chiami pure, se ritiene,

Il capo

Della polizia,

Ma a chi conviene

Tutta quella baraonda

Se l’ozono

S’è ridotto

A un colabrodo

E basta

Un solo

Farabutto

A fare in modo

Che dell’uomo

Non rimanga

Neanche l’ombra…

E poi ficcatevelo in testa:

Non si viene

Al mondo tanto

Per godere,

Ma soltante

Perché un bene

Superiore

Ci ha creati!

Apri un istante

E ti farò vedere io

Che nasce sempre

Il sole

Dove

Cerco Dio,

In tutti

I poveretti

Che hanno perso

Il senso immenso

Della vita!

Non chiedo mica

Un regno

Intero,

Dico io…

Sono un indegno

Messaggero

E cerco Dio

In chi vendette

Onore

Per denaro

E ora nel cuore

Mette

Un muro!

So che sei lì

Dentro…

Non ti muovi,

Ma ti sento!

Oggi te la cavi,

Sì…

Ma non finisce qui!

In tutti

I poveretti

Che hanno perso

Il senso immenso

Della vita!

Non chiedo mica

Un regno

Intero,

Dico io…

Sono un indegno

Messaggero

E cerco Dio

In chi vendette

Onore

Per denaro

E ora nel cuore

Mette

Un muro!

Updated: 1 abril, 2019 — 20:37